2021
2020

I disturbi del linguaggio

5 marzo 2021

I DISTURBI DEL LINGUAGGIO

Caratteristiche principali e campanelli di allarme

I Disturbi del Linguaggio rappresentano uno tra i più frequenti quadri patologici riscontrati nello sviluppo dei bambini di età compresa tra i 2 ed i 6 anni (6-8 % dei bambini in età prescolare).
Il DSM-5 classifica tali disturbi come “difficoltà nell’acquisizione e nell’uso del linguaggio dovute a deficit della comprensione o della produzione del lessico, della struttura della frase e del discorso”. Appare chiaro che i Disturbi di Linguaggio rappresentano un insieme di quadri clinici molto eterogenei in cui le difficoltà linguistiche possono presentarsi in forma isolata o in associazione con altre condizioni patologiche (deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi, affettivo-relazionali e importanti carenze socio-ambientali).
I bambini che all’età di 3 anni ancora non presentano un adeguato sviluppo linguistico in produzione e/o in comprensione sono potenzialmente a rischio di un disturbo di linguaggio. Una scarsa competenza linguistica può inficiare fortemente gli aspetti emotivo-relazionali e i futuri apprendimenti scolastici del bambino.

Esistono dunque dei campanelli d’allarme da osservare per una pronta individuazione di eventuali difficoltà?

Teoricamente si conoscono le varie tappe dello sviluppo linguistico e l’età media in cui vengono raggiunte ma, l’età esatta in cui il singolo bambino le raggiungerà può variare molto e ciò dipende dalle abilità innate del bambino ma anche dalla realtà linguistica in cui è immerso. Questo fa si che sia difficile prevedere con certezza come procederà lo sviluppo linguistico di un determinato bambino.
Vi sono, tuttavia, alcuni fattori di rischio che, se presenti nella fasce di età tra i 18 e i 30 mesi, fanno ipotizzare un possibile ritardo di linguaggio futuro, essi sono: 
• familiarità per ritardo/disturbo di linguaggio 
• presenza di otiti ricorrenti nei primi due anni di vita 
• difficoltà di comprensione del linguaggio verbale 
• produzione inferiore alle 10 parole a 24 mesi 
• produzione inferiore alle 50 parole e assenza di combinazione di almeno due parole a 30 mesi
• vocabolario ridotto
• errori nell’uso della morfosintassi 
• assenza di frasi a 36 mesi
• linguaggio incomprensibile o comprensibile solo dai famigliari
• presenza sistematica di un suono
 
Diagnosi e Trattamento

Una volta individuati questi criteri, sarebbe auspicabile indirizzare la famiglia verso un approfondimento specialistico. La valutazione diagnostica prevede il coinvolgimento di diverse figure specialistiche: neuropsichiatra infantile, otorinolaringoiatra, psicologo dell’età evolutiva, logopedista e terapista della neuro psicomotricità dell’età evolutiva.
Al termine dell’inquadramento diagnostico, in base al tipo e al grado di severità di disturbo evidenziato e delle esigenze del bambino, si struttura un percorso terapeutico specifico.
È molto importante intervenire precocemente poiché un buono sviluppo del linguaggio è fondamentale per il percorso di vita, di crescita e di apprendimento, di formazione dell’autostima e dell’immagine di sé del bambino che deve poter riuscire a comunicare al mondo i suoi desideri e le sue necessità!
 
La LOGOPEDISTA
Dott.ssa Carmen Greco